Indice

1) Empatia in generale
Filmati sull’empatia in generale
Filmati sulle virtù complementarie
Per vivere felici (Martin Seligman)
Frasi sull’empatia
17 consigli per diventare persone interessanti
Tutto ha una soluzione
Empatia: Adeguarsi agli altri
6 consigli per farsi ben volere
Capire l’emozione dallo sguardo
Impara a capire gli altri con l’empatia
Cerca prima di capire, poi di essere capito
Comunicazione non verbale
L’empatia di Papa Francesco
L’empatia e le altre virtù
6 consigli per migliorare l’empatia
9 consigli per migliorare l’empatia
Saper conversare
Misericordia, compassione, empatia

2) Empatia nella famiglia
L’amicizia: come comunicare bene
Frasi sulla famiglia
Il dialogo nella coppia
Filmati sull’empatia in famiglia
Per vivere felici (Martin Seligman)
Alcuni consigli per un figlio (Jackson Brown)
13 consigli di Papa Francesco per un buon matrimonio
6 consigli per farsi ben volere
Impara a capire gli altri con l’empatia
10 consigli per fidanzati
Le 8 precauzioni per difendere il tuo matrimonio dall’infedeltà
Amore coniugale e vita di pietà
9 abitudini che possono distruggere un rapporto sano
Tutto ha una soluzione
3 consigli per gestire il conflitto di coppia
10 idee valide per la tua famiglia
Due parole che possono salvare il vostro matrimonio
10 consigli per ben litigare

3) Empatia nell’educazione
Istruzioni ai miei figli
Filmati sull’empatia nell’educazione
Educare (Alessandro d’Avenia)
Alcuni consigli per un figlio (Jackson Brown)
Sessualità e genere
Un decalogo per il papà
La rivincita dei papà, figli equilibrati se sono presenti
Bambini: ogni tanto un pò di noia fa bene
Frasi che producono senso di colpa nei figli
Decalogo per formare un delinquente
Galateo a tavola
5 consigli su come trasmettere le regole ai figli
Empatia con i figli

4) Empatia nell’amicizia
L’amicizia: come comunicare bene
Filmati sull’empatia nell’amicizia
6 consigli per farsi ben volere
17 consigli per diventare persone interessanti
Impara a capire gli altri con l’empatia
Come avere successo grazie a 7 virtù

5) Empatia nel lavoro
Filmati sull’empatia nel lavoro
Alcuni consigli per un figlio (Jackson Brown)
Rapporto fra medico e paziente
Empatia del medico
Come avere successo grazie a 7 virtù

6) Empatia con chi soffre
I 5 rimedi contro la tristezza
Intervista al Papa Francesco
4 frasi da non dire a chi soffre (empatia)
Depressione: cosa non dire

7) Empatia e Dio
Gesù, confido in te (Álvaro Gámiz)
Prega per me (Miguel Angel Robles)
Note esperienziali sulla comunicazione della fede (Don Fabio Rosini)
Come parlare di Dio oggi (Garrett Johnson)
Filmati sull’empatia e Dio
Io e Dio (poesia di Piero Infante)
Sette lezioni di Papa Francesco per comunicare la fede
L’orazione: empatia con Dio
Empatia: Adeguarsi agli altri
Come difendere la fede senza alzare la voce (Catholic Voices)
10 principi per comunicare la fede (Juan Manuel Mora)
Comunicare la fede (Jutta Burggraf)

Links consigliati
http://www.psicologiaevitacristiana.com/
http://www.interaxiongroup.org/
http://www.quipsicologia.it/
http://conempatia.org/
http://www.documentazione.info/

Gesù, confido in te

( Versión original en español: http://conempatia.org/2020/04/26/confio-en-ti/ )

Un’antica tradizione racconta che un giorno, sant’Agostino in riva al mare meditava sul mistero della Trinità, volendolo comprendere con la forza della ragione. S’avvide allora di un bambino che con una conchiglia versava l’acqua del mare in una buca. Incuriosito dall’operazione ripetuta più e più volte, Agostino interrogò il bambino chiedendogli: «Che fai?» La risposta del fanciullo lo sorprese: «Voglio travasare il mare in questa mia buca». Sorridendo Sant’Agostino spiegò pazientemente l’impossibilità dell’intento ma, il bambino fattosi serio, replicò: «Anche a te è impossibile scandagliare con la piccolezza della tua mente l’immensità del Mistero trinitario». E detto questo sparì.

Il diavolo usa il fatto che a Dio non possiamo mai capirlo appieno per allontanarci da Lui. È una tattica che gli ha sempre dato buoni risultati perché la fiducia è molto legata alla speranza. Delle tre virtù teologali, la speranza sembra la meno importante, ma è lei che lancia la fede e la carità.

Nel capitolo 3 della Genesi vediamo come il diavolo tenta Adamo ed Eva:
Il serpente era il più astuto di tutti gli animali selvatici che Dio aveva fatto e disse alla donna: «È vero che Dio ha detto: ‘Non dovete mangiare di alcun albero del giardino’?». Rispose la donna al serpente: «Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, ma del frutto dell’albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: ‘Non dovete mangiarne e non lo dovete toccare, altrimenti morirete’». Ma il serpente disse alla donna: «Non morirete affatto! Anzi, Dio sa che il giorno in cui voi ne mangiaste si aprirebbero i vostri occhi e sareste come Dio, conoscendo il bene e il male».

Adamo ed Eva mangiarono perché diffidavano della verità di Dio e quindi della sua bontà.
È una tattica sempre attuale: se il diavolo ci fa vedere Dio come un rigoroso esaminatore del nostro comportamento anziché come un Padre amorevole, finiremo per prendere le distanze da Lui e dalle sue leggi.
Di fronte a questo, la tattica di Dio è sempre stata quella di mostrarci il suo amore. Si è incarnato per amore, ha sofferto ed è morto per amore. Ci ha lasciato l’Eucaristia e gli altri sacramenti e sua madre per amore.

Ma noi uomini facilmente siamo ingrati e smemorati, quindi il Signore decide di intervenire nel corso dei secoli per ricordarci quanto ci ama e rafforzare la nostra fiducia in Lui.

a) Sacro Cuore di Gesù, confido in te

Margherita Maria Alacoque nacque in Francia nel 1647, perse suo padre a 18 anni. Si ammalò e per 4 anni rimase immobilizzata a letto fino a quando la Vergine la guarì miracolosamente. Si fece suora nel 1671 all’età di 24 anni.

Dal dicembre 1673 ebbe una serie di rivelazioni. Gesù voleva promuovere la devozione al suo Sacro Cuore.

Gesù chiese che fosse costruito un edificio dedicato al Sacro Cuore, che fosse dipinta un’immagine che mettesse in risalto il suo cuore e il motto “Sacro Cuore di Gesù, confido in te”, che le fosse dedicata una festa liturgica e che molte anime e paesi gli fossero consacrati al suo Sacro Cuore.

Alcuni messaggi:
“Alle anime consacrate al mio Cuore, darò le grazie necessarie per il loro stato”.
“Darò pace alle famiglie”.
“Sarò la sua protezione e il suo rifugio sicuro durante la vita e soprattutto al momento della morte”.
“I peccatori troveranno nel mio Cuore la fonte e l’infinito oceano di misericordia”.
“Benedirò le case in cui l’immagine del mio Sacro Cuore è esposta e onorata”.
“Le persone che diffonderanno questa devozione avranno il loro nome scritto sul mio Cuore e non ne saranno mai cancellate”.
“A tutti coloro che riceveranno la Santa Comunione nei primi nove venerdì del mese, l’amore onnipotente del mio Cuore garantirà la grazia della perseveranza finale”.

Santa Margherita morì nel 1690 all’età di 43 anni. Trascorsero 166 anni e nel 1856 Pio IX estese la festa del Sacro Cuore a tutta la Chiesa: si celebra otto giorni dopo la Pentecoste.
Nel 1864 Santa Margherita fu beatificata.
Nel 1875 l’arcivescovo di Parigi pose la prima pietra per la Basilica del Sacro Cuore a Montmartre.
Molti paesi furono consacrati al Sacro Cuore.
Nel 1920 Santa Margherita fu canonizzata.

b) Fiducia semplice e amorevole in Dio

Santa Teresa di Lisieux nacque nel 1873, entrò in un convento carmelitano nel 1888. Morì nel 1897 all’età di 24 anni. Per lei, la fiducia semplice e amorevole in Dio porta alla santità:

“Ho sempre desiderato essere una santa, ma – ahimè! – ho sempre constatato, quando mi sono confrontata con i santi, che tra loro e me c’è la stessa differenza che esiste tra una montagna la cui vetta si perde nei cieli e il granello di sabbia oscuro calpestato sotto i piedi dei passanti. Invece di scoraggiarmi mi sono detta: il Buon Dio non potrebbe ispirare desideri irrealizzabili; quindi nonostante la mia piccolezza posso aspirare alla santità. Crescere, mi è impossibile, mi devo sopportare per quello che sono con tutte le mie imperfezioni, ma voglio cercare il modo di andare in cielo per una via bella dritta, molto corta, una piccola via tutta nuova. Siamo in un secolo di invenzioni, ora non vale più la pena di salire i gradini di una scala, dai ricchi un ascensore la sostituisce vantaggiosamente.
Vorrei trovare anch’io un ascensore per innalzarmi fino a Gesù, perché sono troppo piccola per salire la dura scala della perfezione. Allora ho cercato nei libri santi l’indicazione dell’ascensore oggetto del mio desiderio e ho letto queste parole uscite dalla bocca della Sapienza Eterna: Se qualcuno è piccolissimo, venga a me.
Allora sono venuta intuendo di aver trovato ciò che cercavo e volendo sapere – o mio Dio! – ciò che faresti al piccolino che rispondesse alla tua chiamata ho continuato le mie ricerche ed ecco quello che ho trovato: “Come una madre accarezza il figlio, così io vi consolerò, vi porterò in braccio e vi cullerò sulle mie ginocchia!”
Ah! Mai parole più tenere, più melodiose, hanno rallegrato la mia anima: l’ascensore che mi deve innalzare fino al Cielo, sono le tue braccia, o Gesù! Per questo non ho bisogno di crescere, anzi bisogna che io resti piccola, che lo diventi sempre di più»

Fu beatificata nel 1923 e canonizzata nel 1925. Nel 1997 Giovanni Paolo II la dichiarò dottore della Chiesa.

c) Gesù, confido in te

Nel 20° secolo il Signore intraprende una nuova iniziativa. Si tratta di evidenziare la misericordia di Dio Padre che è resa visibile attraverso l’amore di Gesù e la tenerezza del suo cuore.

Nel 1905 nacque Santa Faustina Kowalska, da una famiglia molto povera, entrò in un convento nel 1928, morì di tubercolosi nel 1938 all’età di 33 anni.

Dal 1931 gli apparve Gesù, gli insegnò la preghiera della coroncina della divina misericordia. Gli chiese un dipinto di Lui come gli era apparso, con la mano destra che benedice e con la sinistra che punta al suo cuore e di scrivere sotto “Gesù, confido in te”. E che la seconda domenica di Pasqua fosse la festa della Divina Misericordia.

Tutto è stato raccolto in un diario di oltre 600 pagine, alcune frasi sono le seguenti:
“La festa della Misericordia sarà un rifugio per tutte le anime. In quel giorno, l’anima che andrà alla Confessione e riceverà la Santa Comunione otterrà il completo perdono dei peccati”.
“Prometto che l’anima che venererà questa immagine non perirà.”
“Concederò immense grazie alle anime che pregheranno questa coroncina”.
“Il mio cuore trabocca di grande misericordia per le anime e specialmente per i poveri peccatori. Se solo potessero capire che io sono il migliore dei genitori!”.
“Esorta tutte le anime ad avere fiducia nell’insondabile abisso della mia Misericordia, perché voglio salvare tutti”.
“Quando un’anima si avvicina a me con fiducia, la riempio con una tale abbondanza di grazie che non può contenerle dentro di sé, ma le irradia ad altre anime”.
“Alle anime che diffonderanno la devozione alla mia Misericordia, le proteggerò per tutta la vita come una madre amorevole protegge il suo bambino appena nato”.

Santa Faustina morì nel 1938. Passarono 42 anni … Nel 1980 Giovanni Paolo II pubblicò la sua enciclica “Dives in Misericordia” (Ricco di Misericordia).

Nel 1993, la seconda domenica di Pasqua, Santa Faustina fu beatificata.

Nel 2000, la seconda domenica di Pasqua, Giovanni Paolo II istituì la festa liturgica universale della Divina Misericordia e canonizzò Santa Faustina.

Nel 2005, alla vigilia della festa della Divina Misericordia, morì Giovanni Paolo II.

Nel 2011 Giovanni Paolo II fu beatificato nella festa della Divina Misericordia ed fu canonizzato in quella stessa festa nel 2014.

Nel 2016 Papa Francesco scrisse un libro dal titolo: “Il nome di Dio è misericordia”: “La misericordia è la caratteristica di Dio: la misericordia di Dio è la sua responsabilità per noi. Si sente responsabile, cioè, vuole il nostro bene e vuole vederci felici, pieni di gioia e sereni ”.

Consiglio di pregare la coroncina. Dura 5 minuti. Consiglio anche di ripetere spesso la giaculatoria “Gesù, confido in te”, dà molta pace.

Álvaro Gámiz
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Coroncina della Divina Misericordia

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Padre nostro, Ave Maria, Credo

(Io credo in Dio Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra;
e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore,
il quale fu concepito di Spirito Santo,
nacque da Maria Vergine,
patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese agli inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente;
di là verrà a giudicare i vivi e i morti.
Credo nello Spirito Santo,
la Santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi,
la remissione dei peccati, la risurrezione della carne,
la vita eterna. Amen.)

per ogni decina:
Eterno Padre, io Ti offro il Corpo, il Sangue, l’Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio e Signore Nostro Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero.

Per la Sua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero. (10 volte)

Finite le 5 decine:
Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi e del mondo intero. (3 volte)

Preghiamo
O Sangue e Acqua, che scaturisti dal Cuore di Gesù come sorgente di misericordia per noi, confido in Te.
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Istruzioni ai miei figli (Magdalena Sánchez Blesa)

(Testo spagnolo: http://conempatia.org/2019/07/25/instrucciones-a-mis-hijos-magdalena-sanchez-blesa/)

Non indietreggiate mai

Non fuggite mai, anche se fossero in molti,

Mai una paura, e se vi capitasse,

Mai farla vedere, che non se ne accorgano

Mai un “mi arrendo”, se non avete forze

Anche strisciando, arrivate alla meta

Che nessuno vi accusi … guardatemi in faccia!

Che nessuno vi accusi di aver lasciato a metà un sogno impossibile …

(Se ce ne fossero)

Non ne conosco,

E guarda che porto tanti sogni sulle spalle

Mai, ed è una sentenza, guardatemi in faccia!

Mai nella vita passate accanto a una persona senza un sorriso

Non c’è nessuno al mondo che non lo meriti

Rendetegli la vita più facile, guardatemi!

Ad ogni vivente che abiti la terra

Mai dimenticate che nel mondo c’è la guerra

Per passare accanto a un uomo

E non chiederci che sogno lo sconvolge

Che storia lo spinge,

Che pena lo avvolge,

Che paura lo ferma,

Che madre l’ha avuto

Che abbraccio gli manca,

Che rabbia lo circonda,

Che invidia lo afferra …

Mai, e vi lo dico mancandomi le forze,

Se il mondo si ferma,

ve ne restiate seduti guardando il modo in cui un altro lo spinga

Rimboccatevi l’anima,

Siate leva e ruota,

Tirate avanti la vostra vita e quella di chiunque altro,

Anche senza strada,

Perdete la lotta contro i nani

Non siate i primi,

Che vi vincano gli uomini senza gambe

Non sappiate tutto,

Lasciate rispondere a quelli che meno sanno

Le mani grandi,

Le porte aperte,

Ampi gli abbracci, fuori le frontiere

Parlate un linguaggio chiaro, che si capisca

Se stringete la mano, fatelo con forza

Guardando negli occhi,

Lasciando una traccia

Prestate la vostra vita,

Regalatela intera

Che a nessuno manchi una goccia di essa

Cantate!

Che cantando la vita è più bella

E mai, vi parlo da dove nasca

L’ultimo soffio di vita che ho,

Mai una fuga

Per molti che siano…

(Magdalena Sánchez Blesa)

L’amicizia: come comunicare bene


Sull’importanza dell’amicizia, ho selezionato tre frasi famose:
– “L’amicizia è così necessaria per la vita che a nessuno senza amici piacerebbe vivere, anche se avesse tutti gli altri beni in abbondanza” (Aristotele, “Etica nicomachea”, libro 8, cap. 1).
– “La migliore fonte di piacere è l’amicizia, se non hai amici anche quello più piacevole diventa noioso.” (San Tommaso d’Aquino).
– “L’amicizia porta alla concordia e rende la giustizia inutile. Ma l’amicizia è sempre necessaria, anche se già c’è giustizia “(Aristotele,” Etica nicomachea “, libro 8, cap. 1).

Il sentimento dell’amicizia esiste in ogni tipo di amicizia, anche coniugale.

La nostra comunicazione potrebbe fallire:
1) Per eccesso
La sincerità consiste nel dire con verità ciò che deve essere detto. Ci sono cose che non dovrebbero essere dette, anche se sono vere. Ad esempio, parlare con una donna dei difetti di sua madre o suo padre può avere solo conseguenze negative per il matrimonio.

2) Per mancanze
a) poco tempo a casa
b) pochi pasti insieme
c) pochi incontri, al di fuori del lavoro, con colleghi di lavoro
d) poca apertura della casa ai vicini o agli amici
e) essendo possibile, non lasciare aperta la porta della stanza per evitare interruzioni
g) molto tempo guardando il telefono o indossando le cuffie

3) A causa di una cattiva comunicazione
Due consigli fondamentali:
a) rispetto:
– “al comunicare cerca di far sentire a tutti che c’è qualcosa di grande in loro” (Santa Teresa di Calcutta).
– Il Papa consiglia di usare con frequenza tre parole: permesso, scusa e grazie.
b) buonumore (sorridere):
– “un sorriso sulle labbra rallegra il nostro cuore, mantiene la nostra anima in pace, rinvigorisce la salute, abbellisce il nostro volto e ispira buone opere” (Santa Teresa di Calcutta).
– “Il buonumore è la distanza più breve tra due persone” (Víctor Borge)
– Papa Francesco ha messo nel suo ufficio un poster con un promemoria per lui, che dice: “vietato lamentarsi”.

PER INCREMENTARE L’AMICIZIA
1) Dimentica te stesso e parla di ciò che pensi possa interessare l’altro: la sua famiglia, i suoi figli, la sua salute, il suo lavoro, i suoi hobby … Mostra interesse, mostra che ti ricordi il nome dei suoi parenti, ecc.
2) Lascia che l’altro parli e consiglia poco e senza enfasi eccessiva.
3) Sorridi se il tema lo permette.
4) Trasmetti serenità, non guardare troppo l’orologio, non parlare male di nessuno.

Dal 1987 al 1994 ho vissuto nella stessa casa del Beato Alvaro del Portillo. Quando ho letto questi consigli nel libro di Dale Carnegie “Come fare amicizia”, mi sono reso conto che avevo visto dal Beato Alvaro fare tutto questo perfettamente e che tutti quelli che lo frequentavano si affezionavano moltissimo a lui, dal Papa San Giovanni Paolo II al Presidente della Repubblica d’Italia Francesco Cossiga, fino al suo barbiere, che era anche il mio.

Il Beato Alvaro non parlava di sé, né della sua esperienza, né dei suoi amici importanti: non abbiamo saputo della sua grande amicizia con il Papa fino al giorno della sua morte, quando Giovanni Paolo II venne a casa a pregare per lui.
D’altra parte, ogni volta che lo trovavo in un corridoio o dovunque, mi chiedeva notizie della mia famiglia, dei miei amici, ecc. Raramente mi dava consigli, ma pochi giorni prima della sua morte me ne diede uno di grande importanza per la mia vita.
Non l’ho mai visto arrabbiato. L’ho sempre visto felice e sereno. Moltissime volte l’ho sentito dire: “Grazie a Dio!” o “Quanto è buono Dio!”

AL LAVORO
Vediamo come un medico può effettuare la prima visita a un paziente recentemente ricoverato in ospedale. Per questo caso è noto il protocollo di Micheal Kahn:
1) rispetto: bussa alla porta prima di entrare nella stanza e aspetta la risposta.
2) vicinanza: dà la mano al paziente.
3) serenità: siediti.
4) sorridi, se la situazione lo consente.
5) spiega brevemente chi sei e qual è il tuo ruolo.
6) vicinanza: chiedigli come sta vivendo la tua degenza ospedaliera

Vediamo come comunicare al paziente una pessima diagnosi medica. È una situazione comune per gli oncologi. Il protocollo di fama mondiale è quello di Buckman:
1) vicinanza e serenità: scegli un posto tranquillo, spegni il telefono, evita interruzioni, saluta il paziente stringendo la mano, siediti vicino.
2) vicinanza: chiedigli come sta oggi.
3) vicinanza: chiedigli come porta la sua malattia.
4) rispetto: chiedigli se vuole sapere di più sulla tua malattia.
5) In tal caso, spiegagli chiaramente la diagnosi.
6) vicinanza e rispetto: continua a parlare con lui, chiedigli, tra le altre cose, se vuole pianificare con te i prossimi mesi.

CORREGGERE I DIFETTI DEL AMICO
1) Decidi se correggere o meno
San Giovanni XXIII ha detto una frase che è diventata famosa e che può essere applicata alla famiglia, al lavoro, ecc. “Nella vita conviene vedere tutto, dissimulare molto e correggere poco”.
2) Decidere come correggere: con un commento generale al gruppo o rivolgersi alla persona specifica.
Ad esempio, se uno dei miei dipendenti arriva spesso in ritardo al lavoro, posso dirglielo o incoraggiare tutti i dipendenti a essere puntuali. Dovrei valutare vantaggi e svantaggi.
3) Correggere bene

Qualche esempio:
A) Correggi un amico che sta tradendo sua moglie (ispirato al Vangelo):
1) Evita di mostrare rabbia e cerca di essere rispettoso.
2) Vicinanza e serenità: scegli un posto tranquillo, ad esempio, a casa per un caffè. Spegni il telefono per evitare interruzioni.
3) Vicinanza: chiedigli di sua moglie e dei suoi figli. Chiedigli dell’altra donna.
4) Correggi con parole come queste: “stai facendo del male a te stesso, a tua moglie, ai tuoi figli e persino a quell’altra donna. Chi semina egoismo non raccoglie felicità per nessuno”.
5) Se quella persona non riconosce il suo tradimento, non discutere e dare gli stessi consigli, ma in modo condizionale.

Confrontiamo tutto questo con il dialogo di Gesù con la donna samaritana al pozzo di Sicar:
1) Vicinanza: Gesù si avvicina al pozzo.
2) Vicinanza e serenità: parla con lei di altre cose, con naturalezza.
3) Le chiede di chiamare suo marito e poi le dice che ha avuto cinque mariti e che quello che ora ha non è suo marito.
4) Non la correggere più. Non è necesario

B) Correggere un figlio adolescente che ha ottenuto a scuola voti molto negativi (ispirato a Stephen R. Covey “Le 7 abitudini di persone altamente efficaci”):
1) Non mostrare rabbia.
2) Vicinanza e serenità: se possibile, fate qualcosa insieme, per esempio, uno spuntino.
3) Vicinanza: chiedigli il motivo dei brutti voti e non contraddirlo, lascialo parlare. Se non lo fa, non essere impaziente, dagli del tempo e, se continua a non parlare, accettalo.
4) Dì qualcosa del tipo: “Hai un problema, se vuoi cerchiamo una soluzione tra i due, cosa proponi?”
5) Se dà una soluzione assurda, fà tu la proposta e chiedigli la sua opinione.
6) Decidi infine una soluzione.

Nota importante: sul dialogo marito-moglie consiglio questo articolo magnifico e molto completo: http://empatici.com/?p=1023

Álvaro Gámiz

traducción al español:
http://conempatia.org/2019/02/08/la-amistad-como-comunicar-bien/