1) Impara ad ascoltare
Siamo certi di ascoltare le esigenze degli altri, oltre che le nostre? Ascoltare non significa semplicemente aspettare il proprio turno per parlare, né stare in silenzio e annuire. Significa piuttosto essere attivamente in ascolto dei bisogni dell’altra persona, cercare di entrare nel mondo dell’altro, anche se non lo condividiamo. É solo in questo modo che possiamo renderci conto di ciò che non viene detto, ovvero delle preoccupazioni e delle paure dell’altro.
2) Riconosci le emozioni
Le emozioni sono importanti perché sono il ponte di collegamento tra noi e ciò che è importante per noi. Quando qualcuno sta condividendo le proprie emozioni, siano esse positive o negative, poniamoci in ascolto e riconosciamole. Così facendo, permettiamo all’altra persona di scaricarsi e sentirsi ascoltata e capita. Di conseguenza, le emozioni positive aumenteranno e quelle negative piano piano se ne andranno. Pensa alle tue interazioni: quanto incoraggi elaborazioni e chiarificazioni con gli altri? Quanto riconosci le loro e le tue emozioni?
3) Gestisci le tue emozioni
Una volte riconosciute le emozioni, è importante saperle gestire. Non possiamo controllare gli eventi che ci accadono né le azioni o i pensieri degli altri, ma abbiamo pieno controllo sul nostro modo di reagire ad essi e sulla capacità di esprimere e comunicare i nostri sentimenti e le nostre emozioni. Mettendoci nei panni di un osservatore, saremo in grado di guardare i nostri sentimenti con il distacco necessario e questo gioverà alla relazione con gli altri. Quando magari ci “scontriamo” con un’altra persona, è facile lasciare che la rabbia e il risentimento prendano il sopravvento e ci irrigidiscano, allontanandoci da lei. Meglio fare tre respiri profondi e riportare il controllo sulla nostra emotività per gestire la situazione in modo più costruttivo per entrambi.
4) Riconosci la ricchezza degli altri
Ogni relazione, dalla più superficiale a quella più intima e profonda, è un’occasione per imparare ed arricchirsi. É un’opportunità per scambiarsi opinioni, considerare un nuovo punto di vista, far nascere nuove idee, migliorarci come persone. Nessuno è mai una perdita di tempo, anzi. Cerca di vedere le altre persone come un’occasione per fare luce su te stessa/o, un’altra voce che non avevi ancora sentito.
5) Metti da parte i giudizi
Quando ci poniamo attivamente in ascolto dei bisogni dell’altra persona, è importante mettere da parte i giudizi, dei fili invisibili che ci allontanano dalle persone e ci impediscono di conoscerle veramente, oltre al bagaglio emozionale che si portano dietro. In quanto esseri sociali, abbiamo bisogno di poterci fidare degli altri, e di ricevere a nostra volta rispetto e fiducia. Ma in che modo critica e giudizio fanno germogliare il rispetto e la fiducia? A chi piace essere criticato e giudicato? A volte non ci accorgiamo neanche che stiamo giudicando e di come questo stia limitando la nostra visione del mondo e rovinando le nostre relazioni. In quanto esseri umani abbiamo il potere di bene-dire o di male-dire noi stessi e gli altri. Quali parole escono dalla nostra bocca? Sono parole (e pensieri) di stima, di approvazione, di incoraggiamento o di giudizio e di critica? Ci avvicinano o ci allontanano dagli altri?
6) Evita di imporre il tuo punto di vista
Quando qualcuno si sta aprendo a noi e ci chiede un consiglio, potremmo cadere nella tentazione di “salire in cattedra” e dire come si dovrebbe comportare, seguendo la nostra mappa di pensieri, anziché quella dell’altra persona. É molto più gratificante e costruttivo, ascoltare attivamente e lasciare che l’altra persona trovi la soluzione più adatta per sé. Quanto sostieni gli altri nel trovare le loro soluzioni?
Lucia Giovannini (luukmagazine.com)