Frasi che producono senso di colpa nei figli

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Hanno in comune che sono centrate negli stessi genitori più che nei figli:

– “Io mi sono sacrificato per te!”

– “Quindici ore di parto solo per metterti al mondo!”

– “Sono rimasto con tua madre solo per amor tuo!”

– “Va bene, noi restiamo soli. Tu divertiti pure, come d’altronde hai sempre fatto. Non darti pensiero per noi…”

– “Ci hai fatto fare una brutta figura!”

– “Che penserà la gente di noi?”

– “Mi farai morire!”

– “Mi farai venire un infarto”:

– “Ti sei dimenticato di dire grazie! Vuoi proprio che i nostri amici pensino che io non ti ho insegnato nulla?”

– “Mi hai messo in imbarazzo!”

Il senso di colpa può alla lunga determinare alcuni disturbi di carattere psicologico come: indecisione, insicurezza, ipocondria e paure di diverso tipo, bassa stima di sé, enorme bisogno di essere considerati e amati.

(quipsicologia.it)

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Decalogo per formare un delinquente

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1) Inizi dall’infanzia a dare a suo figlio tutto quello che chiede. Così crederà che il mondo gli appartiene.

2) Non si preoccupi della sua educazione etica o spirituale. Aspetti il raggiungimento della maggiore età perché possa decidere da solo.

3) Quando dice parolacce, rida. Questo lo incoraggerà a fare cose sempre più spiritose.

4) Non gli dica mai che è male ciò che fa. Potrebbe creargli un senso di colpa.

5) Raccolga lei stesso ogni cosa che egli lascia per terra: libri, scarpe, abiti, giocattoli. Così imparerà a caricare la responsabilità sugli altri.

6) Gli permetta di leggere di tutto. Stia attento che i suoi piatti, posate e bicchieri siano sterilizzati, ma non del fatto che la sua mente si riempie di sporcizia.

7) Litighi spesso con il coniuge in presenza del bambino. Così lui non sentirà troppo dolore il giorno in cui la famiglia, forse per la sua condotta, sarà distrutta per sempre.

8) Gli dia tutto il denaro che chiede, affinché non arrivi a pensare che per avere soldi necessita lavorare.

9) Cerchi di soddisfare tutti i suoi desideri, appetiti, comodità e piaceri. L’austerità gli può produrre delle frustrazioni.

10) Si metta dalla sua parte in ogni conflitto con professori o vicini. Pensi che tutti ce l’hanno con suo figlio.

Emilio Calatayud, giudice del tribunale di minori di Granada, Spagna

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L’empatia e le altre virtù

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Ogni virtù cresce con lo sviluppo delle altre virtù e decresce fino a sparire quando non viene accompagnata da altre virtù. Non è immaginabile, per esempio, la carità senza la generosità, senza la compassione o senza l’umiltà.
Per questo chi mette tutta l’attenzione su una virtù e trascura le altre non riuscirà mai a progredire nemmeno in quella.
Nella vita sociale la simpatia è una delle virtù fondamentali e poggia principalmente sull’allegria, il buon umore, l’ottimismo, l’affabilità e l’empatia.
Quando dobbiamo consolare una persona che soffre ci serve moltissimo l’empatia con le virtù più vicine che in questo caso sono: la capacità di ascolto, la compassione e l’amabilità.
Anche quando dobbiamo correggere persone adolescenti o mature, l’empatia passa a essere più importante della simpatia e poggia principalmente sulla serenità, l’amabilità, la compassione e la fortezza.
Nel caso dei bambini curiosamente è più importante la giustizia. Invece, esagerare nell’ascolto e nel dialogo prima di correggere può confondere il bambino.
La democrazia nelle decisioni familiari, ogni persona un voto, non si può vivere con i bambini senza cadere nel disordine e nell’arbitrarietà. Il bambino ha bisogno di affetto e simpatia, ma anche di indicazioni e di regole, uguali dai due genitori, che gli diano sicurezza.
Per tanto, le virtù fanno sempre gioco di squadra, tutte sono importanti, nessuna si deve trascurare e nessuna deve essere sempre la protagonista principale, devono essere regolate dalla virtù della prudenza che dovrà stimolarle, non frenarle.

Álvaro Gámiz

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