Le coppie, anche le più affiatate, possono attraversare conflitti, la cui soluzione, talvolta, si complica più di quanto pensiamo, ma questo non significa che non si possa fare più nulla. Solo risulta più difficile, come tutto ciò che vale
Per poter risolvere questi conflitti, che potrebbero esserci sfuggiti di mano, abbiamo bisogno di mettere in gioco atteggiamenti, desideri, abiti e capacità. E’ tutto un programma di vita che richiede tempo e pazienza, con noi stessi e con il coniuge.
Atteggiamenti
1) Di ascolto attento alle sue necessità: quello che ci può capitare di solito è di interromperlo, dire quello di cui abbiamo bisogno noi
2) Di comprensione davanti ai suoi limiti: i nostri non li vediamo, ma all’altro li mostriamo chiaramente, e viceversa
3) Di misericordia davanti ai suoi difetti: tutti abbiamo bisogno che gli altri sappiano passarci sopra, altrimenti la vita diventa insopportabile
4) Di accettazione davanti al suo modo di essere: noi cambiamo solo attraverso l’affetto e la valorizzazione. Le recriminazioni ci mettono in guardia, ci allontanano, ci bloccano, ci affondano
5) Di ammirazione davanti ai suoi sforzi: sono molti e costanti ed è buono che vengano riconosciuti perché questo è proprio dell’amore
6) Di valorizzazione di tutto ciò che fa e di come è: è come è, e non come a me piacerebbe che fosse. Ognuno di noi ha bisogno di essere amato così per come è
7) Di perdono: apprendere a perdonare rapidamente un gesto brusco, una rispostaccia immeritata, uno sgarbo, una mancanza di considerazione…. rende la vita molto più facile, e ci permette di sorridere, di non serbare rancore, ed alla fine essere felici
Desideri
1) Di prendersi cura dell’altro: abbiamo bisogno di sapere tutti i giorni come sta, veramente. Se non importa a te, a chi dovrebbe importare?!
2) Che si senta amato, compreso, che sia felice: anche se non tutta la felicità dipende unicamente dall’amore dell’altro, è vero che in gran parte questo suo amore per noi è un potentissimo motore di vita
3) Che stia bene: preoccuparsi per la buona salute e il riposo dell’altro è essenziale affinchè il matrimonio funzioni bene
4) Che le cose gli vadano bene: nel lavoro, con gli amici, con i nostri figli, con la famiglia d’origine.. Che abbia buoni amici. Dobbiamo apprezzare gli affetti dell’altro, perché fanno parte della sua vita, e della storia della sua vita. Passar sopra alle differenze e cercare punti di unione
Abiti
1) Ordine e pulizia: che facilitino la convivenza con gli altri
2) Sincerità: porta alla fiducia reciproca. Non abbiamo nulla da nascondere, la nostra vita è per l’altro
3) Lavoro ordinato: non deve invadere i tempi di riposo con l’altro, e deve permettere che i legami affettivi con i figli crescano con il passare degli anni. Dare priorità al tempo da trascorrere con la famiglia, per stare insieme e basta, per guardarli in faccia, sapere se sono tristi , preoccupati o entusiasti di qualcosa. E’ molto importante condividere i momenti belli e meno belli
4) Generosità: con le necessità dell’altro e dei figli. Possono aver bisogno della nostra auto come del nostro tempo, per fare sport insieme, o passare un momento di relax, per studiare… Hanno bisogno di noi per vivere, della nostra dedizione nei loro confronti. Suona bene ma è difficile da mettere in pratica!
Capacità
1) Di rinunciare: ai propri gusti, interessi, organizzazione del tempo, denaro in favore dell’altro e dei figli
2) Di non discutere su tutto e cedere riguardo a giudizi ed opinioni che nan hanno un’importanza vitale. Non è importante aver sempre ragione, quanto piuttosto stare bene insieme, vivere con pace, e che si stia volentieri in casa nostra
3) Di pensare costantemente a ciò di cui ha bisogno l’altro: cosa può fargli piacere, cosa gli piacerebbe fare, come potrebbe riposare di più, in quale modo potrebbe sentirsi più amato….
4) Di approfittare di tutte le occasioni in cui si può sfruttare un bel momento o delle buone opportunità, e sottolineare tutto quello che di positivo abbiamo: quando cè salute, per fare passeggiate o un viaggio; possibilità economiche; quando c’è bel tempo; perché abbiamo avuto dei figli, perché abbiamo una casa nostra, perché abbiamo acqua a disposizione e da mangiare tutti i giorni; perché abbiamo un lavoro, perché se fa caldo possiamo comprarci un paio di sandali; perché abbiamo buoni amici; perché abbiamo una vita intera per gioire e godere di essa, e fare tante cose buone con il nostro tempo e le nostre energie
5) Di ringraziare per tutto e in ogni momento: per il cibo che mangiamo, perché abbiamo trovato gli indumenti stirati, perché troviamo le nostre cose in ordine, e la nostra biancheria lavata; perché ci sta ad ascoltare, perché alleva i nostri figli, perché lavora affinchè possano studiare…. Ringraziare per tutto
6) Di pensare abitualmente bene dell’altro e delle sue intenzioni
7) Di rettificare costantemente e chiedere perdono molte volte al giorno
8) Di cercare di cambiare sempre io per primo, e non stare ad aspettare né esigere cambiamenti nell’altro. Il vero amore è molto difficile da ottenere, molto! Però l’impegno personale quotidiano per conseguirlo rende le persone migliori, le fa crescere in atteggiamenti che le aiutano ad uscire da se stesse, e le porta a pensare ogni giorno un po’ meno a sé e un po’ più agli altri. In questo modo si va vincendo l’egoismo e va nascendo il premio inatteso della felicità.
La costruzione di una storia d’amore che finisce bene è piena di alti e bassi, di difficoltà, di situazioni “disperate”, di momenti di grande dolore, di voglia di gettare tutto alle ortiche, però anche di momenti unici che è bene ricordare e riportare alla memoria per riviverli e sapere che possiamo tornare a ricominciare. Non da zero, ma sapendo che tutti e due abbiamo molti lati su cui converrà passar sopra, e molti altri buoni su cui far leva ogni giorno.
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Traduzione dalla rivista n 257/258 Hacer Familia luglio /agosto 2015 pag 42
“Todo tiene solucion” di Monica de Aysa